Non è che me le vada a cercare, è che ci finisco dentro. Com'è che era il detto? Quello della montagna e di Maometto. La montagna, nel mio caso, è fatta di merda e avanza a tutta velocità verso la mia faccia, pronta a colpirla. L'effetto non sarebbe proprio come quello che avrebbe una montagna che si schianta contro il povero Maometto. Sarebbe più come quando in televisione si lanciano le torte di panna in faccia. Ma qua la torta è fatta di merda.
Ho la capacità di cacciarmi in storie di merda sin da quando ero bambino. Come quella volta che, appena tredicenne, mi sono ritrovato nella stanzetta buia di un commissariato in compagnia di un tizio senza denti e una cicatrice in fronte lunga come la spanna di un uomo adulto (il che la dice lunga sulle dimensioni del tipo) e un travestito che non si capiva se era più disfato dalla cocaina o dai calci in faccia presi dalle Forze dell'Ordine. Che poi quando hai tredici anni non è che ti freghi granchè di trovarti dentro. Anzi, è persino eccitante perchè ti trovi catapultato nel mondo degli adulti. Solo con il senno di poi ti rendi conto di essere nel cestino della monnezza del mondo degli adulti. Ma al momento la più grande preoccupazione è che la notizia riguardante il tuo giro turistico al gabbio giunga alle orecchie dei genitori. Ed è matematicamente impossibile, finchè sei minorenne e hai dei genitori, che non ci arrivi. Così sono passato da una situazione di merda a un'altra. Da un cesso di commissariato alla crocifissione nello sgabuzzino di casa, nutrito solamente con anfetamine e panette di burro. L'aspetto positivo è che almeno non c'erano travestiti demoliti.
Un'altra volta, ma lì ero già maggiorenne, sono stato rapito. Non è una cazzata, tipo quando ti inventi un aneddoto impressionante per fare il figo con gli amici. Mi hanno rapito e portato in un posto buio e lontano, molto lontano, lontanissimo. Penso non fosse nemmeno su questo pianeta. In effetti l'accento con cui parlavano i tipi era strano, praticamente incomprensibile. Anzi, togliete il praticamente. So solo che mi sono trovato dopo qualche giorno con una faccia che non era la mia e la capacità di ruotare la testa di 360°. A volte trovarsi nella merda può anche avere aspetti positivi.
E ora mi ritrovo qui. Chi l'avrebbe mai detto, quando mi sono svegliato stamattina, che sarebbe finita così? In fondo era una giornata qualunque. Ho lavorato sodo, come ogni giorno. Sono un operaio specializzato. Ho un lavoro monotono ma tutto sommato mica male; produciamo souvenir da lancio. Pare che al momento sia l'articolo più richiesto dai terroristi di mezzo mondo. Finito il turno sono andato a prendere quella tipa conosciuta il giorno prima in quel negozio di armi. Oltre a essere una gran fica, sembrava pure una brava ragazza, educata e con la testa sulle spalle. Non avrei mai immaginato che avesse certe abitudini. E ora mi ritrovo qui, a sguazzare in una piscina piena di merda. E una volta che ti abitui all'odore, non è nemmeno così male.
Nessun commento:
Posta un commento