Il segreto è puntare a non sapere quasi niente di tutto. La conoscenza maniacale di una singola materia ti rende utile per il mondo quanto una copia del libro di Cotto e Mangiato può esserlo per una casalinga analfabeta. Ma anche per qualsiasi altra persona sensata, a ben pensarci.
Il fatto è che discussioni infottate su un dato genere musicale, con tanto di citazioni di artisti misconosciuti o brani fondamentali per la sopravvivenza di una scena underground spina dorsale di un determinato genere, non servono proprio a un cazzo. O perlomeno sono totalmente inutili al restante 90% della popolazione cui non frega nulla di quello di cui state parlando e che preferirebbero essere a casa vedere X - Factor.
Così come, a parte quel tipo con gli occhi strabici e la bava alla bocca che siede di fianco a voi e parla come D'Annunzio, a nessuno importerà granchè della vostra conoscenza esaustiva del fantastico universo della poesia. Garantito al limone.
Sapere qualcosina di musica, avere un'infarinatura di letteratura, una conoscenza base di cinema, rudimenti di calcio e qualche nozione della composizione del suolo lunare vi renderà invece un fottuto luminare, uno che può affrontare qualsiasi conversazione senza troppi problemi.
Chi ne sa di più è un inutile pazzo.
Nessun commento:
Posta un commento